Ti è mai capitato di procrastinare? Quando sai benissimo cosa dovresti fare ma non hai voglia di farlo o quando hai paura di farlo tendi a spostare in avanti l’attività o l’obiettivo e quindi inizi a procrastinare. Esistono diversi tipi di procrastinatore dal rilassato al preoccupato dal procrastinatore ribelle a quello perfezionista. Ti piacerebbe sapere quale tipo di procrastinatore sei?
Dopo che hai capito quale genere di procrastinatore sei cosa puoi fare per liberati da questo sgradevole comportamento? In questi 7 consigli troverai la risposta a molte tue domande:
- Fai la To Do List (liste delle cose da fare). Ci sono molti metodi efficaci per gestire le tue attività, ed anche alcune applicazioni per la produttività personale, ma per iniziare è sicuramente molto efficace usare la carta e la penna. Un buon modo per creare la tua lista è seguire questi punti:
- Elenca ogni cosa che vorresti fare, piccola o grande che sia. Se è l’attività è troppo impegnativa suddividila parti più piccole.
- Svolgi per prime le attività più impegnative ed importanti ed usa la matrice di Eisenhower per definire le priorità.
- Spunta sempre le attività che fai e metti nella lista quelle che non sono ancora una routine. Un buon metodo per non procrastinare e raggiungere gli obiettivi prefissati è rendere le attività un’abitudine
- Stabilisci un tempo per eseguire le attività e controlla la tua lista con regolarità
- Se ti vengono in mente nuove idee annotale sulla tua To Do List in un’area dedicata al “mi piacerebbe fare” o “nuove attività”.
- A fine giornata controlla la To Do List e preparati per il giorno successivo mettendo in ordine le attività da fare.
Questi sono solo alcuni brevi consigli su come fare una To Do List. Se vuoi veramente apprendere i segreti di questo metodo puoi anche leggere come aumentare la tua produttività personale con la To Do List.
- Parti sempre dalle cose più difficili. La prima legge di Parkinson ci insegna che dobbiamo fare prima le cose più difficili e poi quelle più semplici. Pensaci bene se hai tre cose da fare, per esempio se devi studiare tre materie matematica, storia e letteratura e non sei per nulla un campione delle materie scientifiche, anzi, alla sola vista di un’equazione lo stomaco si chiude, è meglio iniziare con matematica o con letteratura? All’inizio della giornata o del pomeriggio la tua mente è più fresca, meno affaticata per cui anche se ti piacerebbe tanto iniziare a leggere il libro di letteratura è meglio che affronti le equazioni. Una volta che avrai finito ti sentirai liberato da un peso, soddisfatto per quanto hai fatto e motivato dal fatto che se hai fatto matematica in un’ora allora letteratura la puoi finire anche in meno tempo dato che ti piace tanto di più. La stessa cosa vale anche per compiti non scolastici, ma lavorativi o personali. Per esempio, per qualcuno telefonare per prendere appuntamento o affrontare il capo al lavoro per chiedere le ferie possono essere compiti più faticosi di quanto si pensi. Molti passano tutta la giornata a chiedersi se è il momento giusto invece di liberarsi di questo fardello di godersi la giornata! In questo tipo di attività sono dei procrastinatori insicuri!
E tu, vuoi sapere che tipo di procrastinatore sei? - Ogni tanto concediti una pausa. Non siamo delle macchine per cui, va bene non procrastinare, ma non puoi neppure vivere senza concederti un attimo di pausa! Per evitare che la pausa sia troppo frequente o troppo lunga puoi mettere un timer o usare la tecnica del pomodoro. Nei momenti di pausa cerca di fare qualcosa di rilassante che non ti impegni troppo per cui evita ad esempio di giocare con i videogames o di guardare la televisione entrambe attività che ti stancano più di quanto pensi. Prediligi una breve passeggiata, o una breve chiacchierata con un amico, o ancora uno spuntino leggero, insomma, impara a dare il meglio di te con i 7 consigli.
- Datti un limite di tempo. La prima legge di Parkinson dice che “Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo.” Cyril N. Parkinson. Quindi se non ti dai un limite la tua giornata può durare all’infinito e soprattutto non dai spazio ad altre cose che vorresti fare e che farebbero molto bene. Molte persone “lavorano” tante ore, ma oltre ad essere dannoso per la salute, spesso non lavorano: passano molto tempo sul posto di lavoro. È il caso di diversi dirigenti che ho conosciuto nella mia vita lavorativa: persone che vagano da una riunione all’altra chiedendo quale sia l’argomento di discussione, che fanno pause pranzo di due ore ma poi escono alle nove, o ancora che ripetono N volte la stessa riunione perché non decidono di fissare un tempo ed una agenda per arrivare alla conclusione del problema! Se vuoi vivere una vita equilibrata, uno dei migliori consigli che ti posso dare è di usare bene il tuo tempo (il tempo si gestisce non si usa), la risorsa più preziosa che hai a tua disposizione.
- Non fare il perfezionista. Prima di iniziare a fare qualcosa aspetti che tutto sia in ordine e che il momento sia quello giusto? Piuttosto di fare qualcosa male pensi che sia meglio non farla proprio? Svolgere bene i propri compiti è una cosa importante, che dà molta soddisfazione, ma può essere anche un grosso impedimento nel raggiungimento dei propri obiettivi piccoli o grandi che siano. Molte persone dicono che preferiscono fare da soli piuttosto che delegare a qualcun altro perché non si fidano del risultato o perché non pensano che il lavoro sarebbe sufficientemente accurato, ma se vuoi imparare ad ottenere grandi risultati devi iniziare a delegare. Alcuni studenti non si sentono mai preparati a sufficienza per cui preferiscono rimandare l’esame all’infinito: ogni volta c’è qualcosa da migliorare o da perfezionare e non provano neppure ad affrontare il professore. Se ti sei riconosciuto in uno di questi esempi puoi leggere Come studiare meglio: 3 consigli per liberarti del perfezionismo e goderti la vita.
- Fai una cosa alla volta. Sai quanto tempo un impiegato medio riesce a rimanere concentrato in ufficio? Non più di tre minuti secondo uno studio condotto da V. M. González e G. Mark!! Infatti siamo continuamente interrotti da telefonate, email, colleghi, parenti, amici, ecc. Oggi è sempre più frequente trovarsi in condizioni di multitasking mentale ed anche se ci sembra di fare più attività agendo in questo modo in realtà affatichiamo la mente e siamo meno produttivi. Per cui fai la lista delle cose che vuoi fare e non farti distrarre.
Se stai studiando o lavorando è meglio spegnere la televisione, il telefonino e solo in rari casi utilizzare una musica di sottofondo. - Concentrarsi sul primo passo. “L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare” Albert Einstein. Soprattutto se l’attività che abbiamo di fronte è grande o ci sembra tale, siamo portati a scoraggiarci e non iniziamo neppure il percorso. Sei mai andato in montagna o hai mai affrontato una salita impegnativa con la bicicletta? All’inizio sembra durissima, guardi la cima e ti sembra che non ci arriverai mai, ma se ti concentri sul primo tornate, poi sul secondo e quindi su quello successivo, dopo un po’ ti volti indietro e scopri che hai già fatto metà strada. La novità spaventa tutti, ma se l’affronti come un’avventura allora diventa stimolante e quasi per magia ti ritrovi a fare proprio quella strada che avevi paura di iniziare.
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