Puoi vincere l’ansia e raggiungere il benessere definendo obiettivi e mete concreti e raggiungibili, impegnandoti ogni giorno a fare qualcosa per ottenerli, coltivare interessi diversificati, allenare le tue potenzialità e capacità, dare spazio e sfogo alle tue attitudini e passioni, dedicarti allo sviluppo dei tuoi talenti.
L’ansia può essere curata con terapie farmacologiche e/o con quelle psicoterapiche, ma ancor prima va superata attraverso precise scelte di vita, attraverso la ricerca dell’equilibrio e della completezza.
Però, prima di tutto, devi ammettere a te stesso che soffri d’ansia, devi accettarlo e condividerlo con gli altri, parlarne con le persone che hanno un problema analogo al tuo.
Quando hai degli attacchi di ansia li puoi vincere con la concentrazione ed il rilassamento, che aiutano la tua mente a svuotarsi e a liberarsi dalla confusione, ricominciando così a comunicare apertamente con il tuo corpo.
Per capire come vincere l’ansia, devi partire dal presupposto che non sei più abituato a comprendere e ad ascoltare le tue sensazioni e ti accorgi di queste solamente dai sintomi fisici: i sintomi dell’ansia.
Se noi riuscissimo a capire e ad ascoltare il nostro corpo non soffriremmo di ansia.
L’approccio farmacologico
Solitamente gli ansiolitici o i tranquillanti sono il primo presidio medico che viene adottato.
Per contrastare l’ansia vengono utilizzati anche principi attivi che appartengono alla classe degli antidepressivi ossia gli inibitori del riassorbimento della serotonina (non sono tranquillanti).
Con questi medicinali, per avere un miglioramento dei sintomi è necessario avere pazienza perché il loro effetto non è immediato, ma compare in media dopo 2-4 settimane dall’inizio dell’assunzione. Ottenuto il beneficio, il trattamento dovrebbe essere continuato ancora per settimane o mesi.
Assieme agli antidepressivi possono essere assunti anche le benzodiazepine che però sono farmaci delicati da gestire per i numerosi effetti collaterali e le controindicazioni.
In ogni caso, l’interruzione del trattamento con farmaci deve essere sempre graduale, con progressive riduzioni del dosaggio e monitorato dal medico.
L’utilizzo di farmaci come quelli sopra descritti è un trattamento che accettiamo molto volentieri perché essi rappresentano la strada più veloce e più semplice da percorrere e l’aiuto ci viene dall’esterno.
È più facile chiedere aiuto esterno che darsi da fare per aiutarci noi stessi!
Ma queste medicine possono causare dipendenza, disturbi della concentrazione, dell’attenzione e della memoria, effetti collaterali di vario tipo.
Allora è importante sapere che il farmaco non è l’unico presidio terapeutico e l’unico rimedio contro l’ansia.
Ci sono altri metodi che apparentemente sono meno efficaci perché richiedono più tempo e soprattutto più impegno da parte nostra, ma essi rappresentano la “vera cura dell’ansia” e non solo la cura dei suoi disturbi.
L’approccio psicoterapico
I farmaci sono utili per attenuare gli effetti dei disturbi d’ansia, ma per risolvere il problema all’origine è necessario effettuare un lavoro di elaborazione e quindi di adattamento allo stimolo ansiogeno, avvalendosi di un supporto psicologico.
Tra le varie tecniche quella della terapia comportamentale si è dimostrata molto valida.
Essa agisce sui legami tra le reazioni ansiose e le situazioni critiche vissute dalla persona.
Questa tecnica prevede che la persona ansiosa si esponga gradualmente agli eventi ritenuti stressanti e non li eviti fuggendo da essi.
Tramite un processo di analisi con lo specialista, questi eventi vengono rielaborati in chiave positiva in modo da far rientrare l’esperienza vissuta ansiosamente in un contesto di normalità e che quindi venga accettata.
Prima di ricorrere agli specialisti, è possibile utilizzare delle tecniche più semplici che però richiedono un certo impegno da parte nostra, ossia delle tecniche di rilassamento in grado di farci superare e vincere gli effetti degli attacchi d’ansia.
L’approccio naturale del rilassamento e dell’equilibrio
Prima di cercare soluzioni complesse come quelle farmacologiche o psicoterapiche, la cui efficacia è stata comunque dimostrata, esistono rimedi più semplici che chiunque può praticare a casa propria.
La soluzione ai problemi legati all’ansia deve essere prima di tutto cercata nella nostra mente, perciò dobbiamo effettuare dei percorsi che ci portino a cambiare ed a migliorare la nostra vita.
È fondamentale sapere che tutto quello che avviene a livello fisico, è una conseguenza dell’interazione fra la nostra mente ed il nostro corpo, denominata anche azione psiche-soma.
L’ansia e i suoi disturbi sorgono da situazioni di elevato nervosismo o comunque di non tranquillità, accentuati da carenze di riposo e da eccessivo spirito di competitività e/o di laboriosità.
L’estremizzazione di queste situazioni protratta nel tempo innesca fenomeni ansiogeni che una volta attivati si possono ripresentare al minimo ripetersi della situazione sopra descritta.
Da queste considerazioni emerge chiaramente che la prima necessità non è quella di curare il disturbo dell’ansia ma quella di portare il nostro corpo e la nostra mente, sia conscia che inconscia, ad un profondo stato di rilassamento e di equilibrio.
Perciò puoi vincere gli attacchi d’ansia con la concentrazione ed il rilassamento, che aiutano la tua mente a svuotarsi ed a liberarsi dalla confusione, ricominciando così a comunicare apertamente con il tuo corpo.
Il rilassamento è uno stato psicofisico nel quale la persona non sente il peso generato dalla tensione ma ha ristabilito l’equilibrio che garantisce il normale funzionamento dell’organismo ed aumenta lo stato di benessere.
Perciò essere rilassati significa saper controllare il livello di attivazione fisiologica e creare i presupposti necessari a liberarsi dalla tensione generata dallo stress e dall’ansia che compromettono il nostro equilibrio.
Esistono varie tecniche di rilassamento fisico e mentale in grado di attenuare le forme di ansia e di stress e di portare significativi miglioramenti e riduzioni del livello di tensione.
Esse richiedono uno sforzo limitato e possono essere utilizzate in qualsiasi momento, comodamente a casa nostra e quando abbiamo un po’ di tempo da dedicare a noi stessi.
Chiunque può eseguire i semplici esercizi di rilassamento e trarne benefici immensi.
Queste tecniche rappresentano una risposta naturale e fisiologica allo stress e non comportano alcuna controindicazione o pericolo.
Esistono varie tecniche di rilassamento:
lo yoga, una tranquilla passeggiata, un bagno caldo, dei massaggi rilassanti, l’ascolto della musica preferita, la visualizzazione mentale, l’agopuntura, il training autogeno, la respirazione profonda, ecc.
Il metodo del training autogeno (definito dal professor J. H. Schultz agli inizi del 1900) è un leggero stato di trance autoindotto tramite tecniche di autosuggestione.
Esso permette di raggiungere un elevato stato di rilassamento della mente e del corpo, ed è utile anche per ridurre le tensioni muscolari, per combattere l’insonnia, curare l’emicrania, ecc.
Se non vuoi praticare il training autogeno per intero, puoi comunque dedicarti ai suoi tre esercizi principali:
- la respirazione,
- la pesantezza,
- il calore.
Questi tre semplici esercizi possono essere già molto efficaci per attenuare gli effetti dell’ansia e se praticati al primo insorgere dei sintomi possono evitare i disturbi dell’ansia.
Per sapere come fare questi esercizi, leggi l’articolo sui tre esercizi per vincere l’ansia.
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