Preferiresti andare a fare una bella partita di calcio oppure un po’ di shopping o che so una bella gita al mare oppure studiare? Che domande.. ovviamente studiare! Ok ho mentito, almeno il 99% delle persone preferirà fare una delle cose divertenti che ho menzionato sopra, ed il 99,9% delle persone ha pensato che studiare non è divertente per cui neppure paragonabile ad una gita o una partita di pallone!
Facciamo un piccolo test: quando studi ti senti:
- motivato
- interessato
- pieno di energia
- allegro
- positivo
Oppure
- demotivato
- stanco
- negativo
- annoiato
- disinteressato
Se ti ritrovi con le caratteristiche del secondo gruppo, allora continua a leggere questo articolo, perché ti svelerò tre segreti che mi hanno aiutato a raggiungere i miei risultati nello studio, diplomandomi prima con il massimo dei voti al Liceo Scientifico e laureandomi poi in ingegneria a pieni voti senza perdere neppure un anno.
Il problema è che ci hanno insegnato che studiare vuol dire stare faticosamente sui libri, non alzarsi mai dalla sedia, fare delle sessioni interminabili senza pausa.. chi ha fatto le elementari qualche anno addietro addirittura si ricorderà del premio per il migliore studente o della bacchetta per indicare la cartina geografica che quando la maestra era arrabbiata non te la dava in testa ma su tavolo sì!
Pensa quanto sarebbe bello potersi divertire allo stesso modo quando si studia e quando si esce con gli amici o quando si legge e quando si gioca a pallone! Pensa a quale motivazione potresti avere nel fare le cose se in ogni una trovassi la chiave per divertirti.
“Apprendimento significa esperienza. Qualsiasi altra cosa è solo informazione.” A. Einstein
“Imparare dovrebbe essere come ricevere un dono prezioso e non come un duro dovere.” A. Einstein
La chiave sta proprio in queste due frasi di Einstein, sta nel trasformare l’informazione in apprendimento provando a sperimentare mentre si apprende. Se sei mosso dalla curiosità di sapere come funziona qualcosa, se sei “preso” dall’entusiasmo di riuscire a creare qualcosa di tuo mentre studi allora avrai un’energia ed una concentrazione altissime!
Lo sapevi che il nostro cervello ha due emisferi? Ogni emisfero ha un compito preciso.
Emisfero Sinistro (Razionale)
- specializzato nei i processi linguistici
- specializzato nella gestione degli impulsi sequenziali
- tratta le informazioni in ordine logico
- controlla le informazioni verbali e matematiche
- specializzato nel riconoscimento di parole e numeri
- specializzato nella percezione analizza e critica della realtà
Emisfero Destro (Creativo)
- specializzato nell’elaborazione visiva e nella percezione delle immagini
- visualizza
- specializzato nell’organizzazione spaziale e nell’interpretazione emotiva
- focalizzato sull’insieme e non i dettagli
- controlla le espressioni del corpo, i movimenti e l’attività fisica
- controlla le attività artistiche, il disegno e la pittura
- intuisce, ed elabora i sentimenti
Ti starai chiedendo perché ti parlo degli emisferi del cervello e cosa centra questo con lo studio e l’apprendimento.. continua a leggere e scoprirai delle potenzialità che non pensavi di avere!
Quando apprendiamo qualcosa di nuovo ed insolito i lobi frontali si attivano, il flusso di sangue aumenta e la loro attività è al massimo. Se riusciamo ad aumentare la concentrazione entriamo nel “flusso”, quello stato che ci permette di avere delle prestazioni eccezionali tipico degli sportivi o dei giocatori di scacchi.
Quando lo sconosciuto diventa più familiare o il compito è simile ad uno già processato, l’afflusso diminuisce: il lobo frontale ha imparato il nuovo compito gli altri lobi della corteccia cerebrale lo registrano e codificano come familiare e appreso. Ecco perché il nostro cervello non è multitasking a meno di compiti ripetitivi.
Il lobo frontale è in piena attività quando la nuova esperienza è piacevole, divertente, eccitante. Finché siamo ispirati da una nuova attività o idea, questo centro di sostegno della focalizzazione funziona estremamente bene.
Il lobo frontale crea anche particolari sinapsi che servono per la formazione di nuovi ricordi e può creare nuovi livelli mentali combinando diverse reti neurali. Richiamando una grande varietà di informazioni in modo non lineare permette di esaminare nuove idee, di inventare e di aumentare la concentrazione raffreddando le altre aree del cervello.
Detto in altre parole se impari divertendoti, provando piacere per quello che stai facendo imparerai molto più velocemente e senza fatica!
Ora ti voglio dare i tre consigli che possono fare veramente la differenza in quello che stai facendo:
- Immedesimati in quello che leggi come faresti con un film horror al cinema (o con uno romantico se preferisci). Quando ti approcci al tuo studio, qualunque questo sia, dalla letteratura, al diritto alla matematica fino alla medicina non farti distrarre dall’ambiente che ti circonda, ma immagina di essere al cinema e di guardare un film che ti appassiona. Se hai scelto di studiare legge, lettere, ingegneria o medicina rinnova la passione per le materie che ami ogni giorno ed ogni momento in cui ti accingi a leggere il libro per l’esame percepisci la voglia di imparare qualcosa che hai scelto. Se sei ancora alle superiori o alle medie o se l’esame che devi sostenere non ti appassiona allora devi “farti venire fame” per quello che devi studiare ed il modo migliore per farlo è facendo un po’ di dieta e cercando il lato interessante, oscuro, affascinante che c’è in ogni cosa. La dieta consiste nel non forzarti a leggere o studiare per forza, ma fermarti anche un paio di giorni e cercare di capire quale è il lato interessante della materia che hai di fronte per poi ripartire con molta più voglia di prima!
- Entra nelle cose e ricerca la tua interpretazione, prova a creare i tuoi collegamenti, inventa problemi e risolvili. Un buon modo per divertirsi quando si studia è introdurre la creatività, in altre parole usare l’emisfero destro oltre a quello sinistro! Ti assicuro che puoi farlo in tutte le materie: in filosofia puoi immaginare i dialoghi tra filosofi, puoi divertirti a trovare le contro deduzioni alle tesi che leggi; in matematica puoi inventare un tuo problema e farlo risolvere ai tuoi compagni, puoi creare una tua teoria e sottoporla a professore magari mettendolo in difficoltà; in lettere puoi divertirti a reinterpretare in una tua chiave personale quanto hai letto.. ecc.
- Emozionati davanti ad una poesia così come davanti ad un’equazione. Ti sembrerà strano eppure la matematica e la poesia hanno molto in comune. La matematica e la poesia hanno una stretta relazione di parentela perché sono entrambe figlie dell’immaginazione. La poesia è creazione, finzione, ma la matematica non è forse la più sublime delle finzioni? Qualsiasi cosa tu stia studiando, sia essa matematica, fisiologia, scienze, fisica immedesimati ed emozionati
“Raccontami e dimenticherò. Mostrami e forse ricorderò. Coinvolgimi e allora capirò!” Confucio
“La ricerca mi ha convinto che l’emozione è parte integrata dell’apprendimento.” A. Damasio