Se stai frequentando l’Università, uno dei problemi che ti sarai sicuramente posto o che ti porrai a breve è se è meglio preparare contemporaneamente più esami o se è preferibile concentrarsi su un solo esame per volta.
Sì, questo è uno dei primi quesiti che ci si pone quando si frequenta l’Università ed è seguito dagli altri molteplici interrogativi:
è opportuno frequentare tutte le lezioni, e se no come scegliere quali? Come si fa a crearsi un buon metodo di studio? Come si deve fare per preparare ben un esame? È utile studiare di sera?
Per laurearmi in tempo devo passare tutti i fine settimana sui libri? Posso anche divertirmi con gli amici o devo solo studiare per tutta la durata del corso di studi?
E molti altri dubbi che sicuramente ti staranno frullando in testa!
Se anche tu hai deciso di iscriverti all’Università starai sicuramente vivendo il periodo di cambiamento, di transizione da una tipologia di “studio guidato” e determinato dagli altri allo “studio autogestito“.
Quindi, ti sarai accorta/o che prima le settimane erano scandite ed organizzate dalle lezioni, dai compiti per casa, dalle interrogazioni orali e scritte, con il Prof. che ti diceva cosa fare, quando farlo e magari anche come farlo.
La distanza tra un’interrogazione e l’altra era breve, le cose da imparare su cui prepararsi volta per volta non erano poi tante, argomenti circoscritti e tutti i compagni di scuola erano preoccupati e impegnati sugli stessi tuoi problemi, così ti potevi confrontare.
Ora sei solo/a, non c’è più il contatto il con la Prof, sei uno dei tanti che frequentano le lezioni del docente tal dei tali, non ci sono più i compagni di scuola con cui condividere le tue difficoltà e a cui chiedere aiuto. Forse avrai conosciuto qualche vicino/a di banco, ma poi cambia a seconda delle lezioni, magari potresti trovare conforto dal tuo compagno/a di stanza (se frequenti fuori casa) ma studia tutt’altra cosa, oppure è già all’ultimo anno.
Beh, decisamente una bella differenza rispetto a prima e necessariamente provi un senso di smarrimento, di difficoltà, forse anche perdita di fiducia nelle tue capacità che prima ti sembravano molto elevate, anche grazie al Prof che le elogiava.
Quante volte avrai sentito parlare di studenti che alle superiori erano molto bravi, che si sono diplomati con un buon voto e poi, appena arrivano all’Università, non riescono più a sostenere gli esami, studiano molto ma non superano le prove, oppure ancora non riescono più a concentrarsi sullo studio e la loro resa scolastica è insufficiente.
Oppure avrai sentito parlare di studenti che alle superiori hanno fatto molta fatica, magari si sono diplomati con il minimo del punteggio, poi vanno all’Università e… miracolo, riescono a superare gli esami senza grandi difficoltà.
Bene, in questo articolo e negli altri che potrai scoprire continuando a seguirci, vogliamo guidarti passo passo a superare le difficoltà che stai incontrando, fornendoti dei metodi, degli strumenti, dei semplici consigli e delle strategie pratiche ed immediatamente e facilmente applicabili che ti permetteranno innanzitutto di superare questo senso di smarrimento, di ridimensionare le difficoltà che ti appaiono insormontabili, di organizzarti nello studio, di recuperare la fiducia nelle tue capacità, quindi di prepararti al meglio per sostenere e superare gli esami e infine di laurearti nei tempi che avrai definito, utilizzando il tuo tempo nel modo più efficace possibile.
Quanti e quali corsi frequentare?
Questo è il primo quesito che ci si pone dopo l’iscrizione all’Università e all’inizio di ogni anno accademico.
Innanzitutto, non pensare di poterti laureare senza frequentare nessun corso o essendo presente a pochissime lezioni.
Non scegliere le lezioni da frequentare in base al loro orario; certo alzarsi presto per essere in aula alle 8.30 del mattino non è facile, ma se fanno parte dei corsi che hai scelto di frequentare ci devi andare, e possibilmente a tutte.
La tentazione di saltare le lezioni che non ti piacciono è tanta se non sei obbligata/o a seguirle ma non farlo solo per pigrizia o per presunta stanchezza.
Quando hai la possibilità di scegliere cosa frequentare il nostro consiglio è di considerare i seguenti importanti elementi:- fai il tuo piano di studi per il semestre o per l’intero anno accademico
- valuta la capacità di insegnare del docente
- verifica quanti e quali testi sono disponibili per quel corso
- valuta la qualità del materiale disponibile
- verifica se ci sono testi scritti dal docente stesso
- chiedi agli altri studenti che hanno già frequentato quel corso e sostenuto quell’esame.
Il tuo piano di studi
Per prima cosa devi considerare quanti esami il tuo corso di laurea prevede nel semestre o nell’anno che stai frequentando.
Se nel semestre sono previsti più di tre corsi, o nell’anno più di cinque, allora il nostro consiglio è di non frequentarli tutti, altrimenti il tempo che devi trascorrere a lezione diventa notevole e te ne rimarrebbe davvero poco per studiare, per prepararti agli esami e per vivere.
Inoltre sarebbe messa a dura prova la tua capacità di concentrarti sulle specifiche materie, di assimilarne i concetti e ci sarebbe un dispendio molto elevato di energie, che renderebbe molto bassa la tua resa (efficienza) allo studio e la probabilità di superare gli esami.Allora scegli gli esami che vorrai sostenere nei prossimi sei mesi e solo poi definisci i tre corsi che frequenterai.
Una volta stabiliti quali sono gli esami che sosterrai, controlla le loro date e prepara “il tuo calendario esami“, incastrando le date sulla base della complessità delle prove, quindi del tuo carico di lavoro e del tempo necessario per prepararti.
Tieni sempre conto delle pause necessarie per recuperare le energie, per far riposare il cervello e per schiarirti le idee.Definito il tuo calendario esami, valuta se tra essi vi è qualcosa di abbastanza semplice per te da permetterti non frequentare le lezioni.
A questo punto, con gli esami che rimangono nella tua lista, decidi se quelli non propedeutici è più opportuno farli più avanti o se è comunque meglio sostenerli subito.
Così facendo, nella lista dei corsi da seguire ti rimangono solo quelli propedeutici e gli esami che hai deciso di sostenere comunque per primi.Il docente ed il materiale disponibile
Ora, con il tuo calendario esami e con l’elenco degli esami da sostenere per primi, il nostro consiglio è di frequentare le prime lezioni di tutti i corsi (almeno 3 lezioni per ogni corso) per capire la loro qualità, la complessità degli argomenti trattati, e quindi definire cosa è conveniente frequentare e cosa no.
Se il docente, durante le prime lezioni, dice esplicitamente che c’è obbligo di frequenza, devi frequentare. Se invece puoi scegliere, valuta il docente e il materiale che hai a disposizione.
Poiché non tutti i docenti sono bravi ad insegnare (alcuni, pur essendo intellettualmente molto preparati, rendono troppo complicati anche i concetti semplici, approfondiscono all’inverosimile alcuni temi tralasciando completamente gli altri, sono esageratamente prolissi e non sanno tenere alta la tua attenzione e la tua concentrazione, sono sconclusionati, divagano molto e non arrivano mai al punto), devi valutare il costo/beneficio nell’assistere alle loro lezioni. Per fare questo, devi cercare subito tutto il materiale necessario per prepararti all’esame e valutarne la qualità. Cerca i libri, le dispense, gli appunti degli altri studenti, ecc.
Se questo materiale è di buona qualità, e il docente è scadente nell’insegnamento, allora non frequentare le sue lezioni.Il materiale è costituito da libri di testo, appunti, dispense ed altro.
Per cercarlo puoi controllare sul sito della tua facoltà, oppure chiedere al docente, l’importante è che ti procuri tutto il necessario prima possibile, per tutti gli esami del tuo piano di studi, quello che ti sei costruito prima.
Se trovi del materiale informatico, ti consigliamo di stamparlo tutto e subito, sarà molto più facile ed immediato utilizzarlo più avanti.Le informazioni degli altri
È sempre utile confrontarsi con chi ha già seguito il corso e/o sostenuto uno specifico esame, in questo modo ti puoi fare un’idea e soprattutto puoi avere maggiori informazioni per decidere meglio.
Però fai attenzione a non fare quello che fanno gli altri, devi sempre decidere tu perché frequentare o meno un corso è molto soggettivo.Non chiedere il parere degli altri e soprattutto non imitarli, ma procurati da loro le informazioni oggettive sul docente e sul corso, ossia cerca i fatti e non le opinioni, come ad esempio:
- Il docente è chiaro nell’esposizione?
- Usa un linguaggio e termini comprensibili?
- Va diritto al punto?
- È prolisso o sintetico?
- Segue uno specifico testo o dispensa?
- All’orale penalizza chi non frequenta?
- La sua voce si sente bene?
- L’aula è piena di persone e la lavagna non è ben visibile?
- I concetti del corso sono per te intuitivi o complessi?
- Gli argomenti si trovano facilmente o è necessario cercarli su più libri?
- E così via.
Con le informazioni raccolte puoi decidere se ti costerebbe più fatica ed energia frequentare il corso oppure leggere i testi per conto tuo e fare gli esercizi proposti.
Devi necessariamente fare questo confronto, il bilancio costo/beneficio è molto importante.
Ad esempio, potrebbe essere che non frequentando hai più tempo a disposizione per studiare, ma se poi ne spendi di più per cercare gli argomenti e per studiare su testi aggiuntivi, allora è meglio frequentare.
Viceversa, se nelle lezioni si impiega molto tempo per pochi concetti (alto costo) e poi devi comunque cercare i restanti argomenti e studiarli per conto tuo, allora non frequentare.Il dovere di frequentare e il senso di colpa
Se ti senti di dover frequentare, quindi non se tu vuoi frequentare ma se devi farlo, è molto importante che ti chiedi se lo fai per compiacere e per non deludere i tuoi famigliari o se lo fai perché ti senti più sicuro/a.
Se dovesse essere che lo fai solo per la paura di deludere gli altri perché si aspettano che tu frequenti tutti i corsi, ti consigliamo di parlarne subito con loro e di illustrare il tuo piano studi e il tuo calendario esami.Questo ti permetterà di chiarire subito il tuo punto di vista, di far capire che hai un programma di studi, quindi che ti sei assunta/o un preciso impegno e ne senti la responsabilità. In questo modo darai dimostrazione di saperti gestire, di avere il controllo ed è molto probabile che i tuoi famigliari riconosceranno la tua assunzione di responsabilità sollevandoti dalla pressione di dover frequentare perché loro se lo aspettano.
Inoltre, così facendo non ci saranno sorprese da dover giustificare a nessuno.Se, nonostante questo, ti senti ancora in forte colpa se non frequenti, e questo ti genera importanti fenomeni d’ansia, allora è meglio che frequenti tutti i corsi, consapevole di doverti impegnare molto di più del necessario, non seguendo i consigli descritti prima.
In ogni caso, che tu scelga di frequentare determinati corsi o che tu debba frequentarli, devi impegnarti a frequentarli per intero, limitando al minimo le assenze.
Questo è un impegno e una responsabilità che ti devi assumere, altrimenti il fallimento è molto probabile.Non seguire mai corsi le cui prove di esame hai già deciso di sostenerle più avanti, sarebbe solo uno spreco di tempo.
Quanti esami preparare contemporaneamente?
La risposta a questa domanda è molto soggettiva, però è possibile fare delle semplici considerazioni e quindi un ragionamento da applicare alla realtà di ciascuno.
Per prima cosa devi considerare il tempo che ti sei dato/a per sostenere i vari esami, quindi devi fare sempre riferimento al tuo calendario esami, preparato come abbiamo visto prima, in modo da avere sempre disponibile una visione immediata e concreta delle tempistiche.Per preparare il tuo calendario puoi utilizzare anche la tecnica del backward planning, ossia della pianificazione a ritroso.
In base al tuo calendario esami puoi capire se è necessario che prepari più di un esame per volta, cosa molto probabile per rispettare un certo timing che non allunghi il tuo periodo di studi.
In ogni caso, avere pronti almeno due esami significa che se non dovessi superarne uno dei due, c’è subito pronta la riserva e non devi aspettare i 2 mesi mediamente necessari per preparare un esame partendo da zero.Questo ti permette di rispettare più facilmente il timing ma ha anche un notevole e positivo effetto psicologico nel ridurre l’eventuale senso di fallimento e la sensazione di aver sprecato del tempo.
Un consiglio molto utile è di non preparare contemporaneamente esami troppo simili, questo sia per limitare la confusione che potresti fare ma anche per distribuire meglio l’impegno che ti verrebbe richiesto.
Due esami semplici potrebbero impegnarti troppo poco, e due esami impegnativi potrebbero richiedere troppe energie.Quindi riassumendo, è meglio preparare almeno due esami contemporaneamente, il tuo calendario esami detta il timing e ti fa capire se è sufficiente preparare due esami o se è necessario preparane contemporaneamente un numero ancora maggiore, gli esami da preparare non devono essere troppo simili.
Naturalmente, se hai deciso di dare molti esami nello stesso mese (oltre i tre), ti sei posto un obiettivo molto sfidante, che deve essere però raggiungibile. Con questo intendiamo dire che non deve essere superiore alle tue reali capacità, ma deve essere una cosa raggiungibile con impegno, con sacrificio e soprattutto con dedizione.
Bene, abbiamo terminato questo articolo dedicato a chi, come abbiamo fatto noi, deve organizzare il proprio percorso di studi, decidendo se e quali lezioni frequentare e quanti esami preparare contemporaneamente.
Negli altri articoli potrai trovare come avere un buon metodo di studio, come fare per laurearti nei tempi che ti sei dato, come organizzare le tue giornate di studio, e molto altro ancora, oltre che come scegliere l’Università.
Continua a seguirci…
Se, dopo le prime settimane, continui a domandarti “Chi me lo ha fatto fare?”
Abbiamo preparato per te 4 VIDEO GRATUITI, con 3 strategie e 1 metodo per scegliere il migliore percorso di studi per ogni professione, per non essere tra quei studenti che si accorgono troppo tardi di aver scelto il percorso di studi sbagliato.