Cosa fare dopo le superiori, 3 errori da non commettere e un metodo per scegliere la facoltà universitaria migliore per te

di vittorio
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Cosa fare dopo le superiori è una decisione importante che influenzerà il tuo futuro professionale ma soprattutto la tua vita, perciò prima di fare la tua scelta devi almeno conoscere I 3 errori da non commettere per scegliere la facoltà universitaria.
Si tratta di una decisione che richiede maturità e consapevolezza dei tuoi obiettivi e delle tue capacità, una decisione che non può essere casuale ma ponderata e strutturata.

La fine delle scuole superiori è un momento molto importante e delicato per gli studenti, perché devono scegliere se proseguire gli studi, e quindi scegliere la facoltà universitaria, oppure se avvicinarsi al mondo del lavoro.

La laurea non è sempre la soluzione migliore, a volte è più opportuno scegliere subito il lavoro o addirittura inventarsi un nuovo lavoro al di fuori dei percorsi che gli studi offrono.


In questo articolo troverai gli strumenti e i metodi per prendere le decisioni giuste o comunque le migliori, senza illuderti che sia facile.
Se conosci i 3 errori da non commettere per scegliere la facoltà universitaria sarai sicuramente avvantaggiato ed eviterai delusioni e insuccessi.
Buona lettura!

 

Terminate le superiori hai la possibilità di proseguire gli studi, scegliendo tra l’istruzione universitaria (e similare) o la formazione specifica, oppure puoi anche scegliere di andare subito a lavorare.

La prima domanda che ti starai ponendo è se scegliere seguendo la passione o in base agli sbocchi e alle opportunità lavorative che ti si presentano o che il corso ti offrirà.

Va bene scegliere con il cuore ma devi usare anche la testa.
Decidere di proseguire gli studi a tutti i costi per ritardare l’entrata nel mondo del lavoro, consapevole che studiare per te è una grossa forzatura, potrebbe essere un grosso errore.
Così come è molto rischioso optare ostinatamente per una facoltà che non ti offrirà sbocchi lavorativi.

Non è semplice trovare un percorso di studi che rispetti le tue attitudini e passioni e che ti prospetti anche interessanti sbocchi lavorativi, ma l’obiettivo che ci prefiggiamo con questo articolo è di offrirti un metodo e dei criteri per decidere al meglio, e perché no anche dei consigli che possono risultare sempre utili.

Il nostro intento  è di fornirti degli strumenti, un metodo, dei consigli e delle riflessioni per iniziare a costruirti il migliore futuro.
Infine ti proponiamo una sintesi delle varie aree formative, che potrai approfondire su altri siti.

Siamo certi di poterti aiutare a capire come cogliere le migliori opportunità di crescita per te, seguendo innanzitutto le tue caratteristiche personali e le tue attitudini, ma facendo leva sul tuo senso di responsabilità.

Per prima cosa devi stare molto attento a non commettere degli errori comuni.

 

I 3 errori da non commettere per scegliere la facoltà universitaria

Il primo errore che non devi commettere è scegliere con improvvisazione, senza una attenta riflessione e analisi, magari seguendo le scelte dei tuoi amici per stare assieme a loro o seguendo le tradizioni della tua famiglia o assecondando i desideri dei tuoi genitori.

Il secondo errore da non commettere è di far scegliere agli altri il tuo futuro, devi usare la tua testa e utilizzare i pareri degli altri come consigli su cui riflettere, come spunti da approfondire.

Il terzo errore molto diffuso è di scegliere per comodità, pensando di fare il percorso meno difficile e impegnativo.

 

Ricorda che alla fine stai decidendo per il tuo futuro, e pensando all’immediato è in gioco la tua soddisfazione, il tuo entusiasmo, la tua vita per i prossimi 5 anni almeno.

Scegliere di lavorare perché così ti puoi permettere l’auto, l’indipendenza di un tuo appartamento, le serate con gli amici è una posta troppo piccola da giocare per la soddisfazione di una vita intera.
Continuare il percorso di studi iniziato alle superiori, anche se non ti piace, perché così sarà più facile, molte cose le conosci già e dovrai impegnarti di meno, sarebbe imperdonabile.

Inoltre, è molto importante che tu sia cosciente dell’impegno fisico, psichico ed anche economico, che gli studi universitari ed in particolare certe facoltà richiedono.
Il corso di studi che sceglierai deve essere alla tua portata.

Ad esempio, se scegli una laurea in lettere lo sbocco naturale è l’insegnamento, che almeno in Italia sta vivendo una forte crisi occupazionale.

Se pensi di scegliere medicina devi sapere che la semplice laurea è solo una tappa del percorso di studi, poi vi sono le specializzazioni ed i corsi di aggiornamento.

Se stai pensando ad ingegneria, la matematica e la fisica non ti devono essere ostili.

Non puoi sottovalutare nemmeno l’impegno richiesto dalla ricerca della sistemazione per vitto e alloggio, per chi vive lontano dalle sedi universitarie.

Alla  base di ogni tuo ragionamento vi deve essere la consapevolezza che se decidi di proseguire gli studi, per i prossimi 3 – 5 anni trascorrerai la tua vita proprio studiando e occupandoti degli argomenti che avrai scelto.

 

Se abbiamo detto cosa non devi fare, ora ti diciamo che la principale mossa corretta è il confronto.
Confronto con te stesso e con gli altri, con le università, con gli altri studenti, con chi fa già il lavoro che vorresti fare da grande, con i professori a scuola, con i tuoi amici.
Non sottovalutare l’importanza di condividere con gli altri le informazioni e di parlare delle tue preoccupazioni e dei tuoi dubbi.

Fai tesoro dei 3 errori da non commettere per scegliere la facoltà universitaria e costruisci il tuo futuro utilizzando queste 3 linee guida.

 

Le 3 linee guida nella scelta universitaria

Per fare la migliore scelta per te, questi sono i tre elementi che ti devono guidare:

  1. conoscere le tue inclinazioni, i tuoi desideri, le tue aspirazioni per il futuro.
    Capire che cosa ti piace studiare o cosa ti piacerebbe fare come professione, ma anche essere sincero con te stesso di cosa non ti piace.
    Riflettere su quale preparazione di base possiedi, quali capacità hai nel reagire alle difficoltà che il percorso di studi comporterà, quanta volontà e determinazione possiedi per affrontare le difficoltà e le delusioni e non farti scoraggiare
  2. informarti sulle varie facoltà, sui percorsi di studi, sugli atenei.
    Fare i test, visitare personalmente le Università e partecipare alle giornate informative, incontrare gli altri studenti.
    Il confronto con chi ha già svolto o sta svolgendo il percorso di studi che vorresti intraprendere è sempre molto utile
  3. pensare alle prospettive lavorative che il mercato del lavoro ti offre.
    Conoscere il mondo del lavoro e le figure professionali richieste, parlare con chi già fa il lavoro che vorresti fare.

 

Se hai già deciso di proseguire gli studi, oltre conoscere i 3 errori da non commettere per scegliere la facoltà universitaria,  ti consigliamo questo testato metodo per scegliere la migliore facoltà universitaria per te:

 

  • 1  – conosciti
    La prima cosa che devi fare è capire esattamente cosa vuoi.
    Devi definire i tuoi obbiettivi, riflettere sui tuoi desideri e sapere quello che vuoi fare da grande.
    Se ti sembra di non avere nessun interesse particolare, puoi tornare indietro con la memoria e pensare alle aspirazioni ed ai sogni che avevi quando eri piccolo, agli argomenti che hai letto con più passione, a quello che ti ha entusiasmato o incuriosito.
    Confronta le tue attitudini, la tua formazione e le tue inclinazioni con le varie offerte formative disponibili. Devi capire e sapere quali abilità possiedi, quali sono le tue passioni, in quali ambiti sei forte e in quali lo sei di meno.
    Naturalmente non basta che il percorso di studi ti piaccia, ma deve essere percorribile da te, deve essere alla tua portata.
    Puoi chiedere aiuto a chi ti conosce bene e confrontarti con lui. I tuoi professori ti sono stati accanto negli ultimi anni e ti conoscono, conoscono i tuoi punti di forza e quelli di debolezza. Anche i tuoi genitori ed i tuoi migliori amici ti conoscono. Noi ti consigliamo di fare una chiacchierata con loro, confrontando le tue ambizioni ed i tuoi sogni. Questo ti aiuterà sicuramente a fare chiarezza, i punti di vista degli altri ed i pareri discordanti forniscono sempre molti spunti di riflessione e ti fanno scoprire cose a cui non hai mai dato peso.

Ma non commettere l’errore di far decidere e scegliere agli altri per te.

Se ti interessa, abbiamo messo a punto un test per capire qual è la tua personalità, quali sono le tue caratteristiche distintive, quali sono i tuoi punti di forza.
Con il nostro 8C test, che puoi scaricare gratuitamente cliccando qui sotto, puoi conoscere le cose per cui sei più portato, le tue inclinazioni e quindi cosa riesci a fare meglio e più facilmente.

 

 

  • 2  – informati e  preparati
    Finito il riposo e le ferie estive, è importante ricercare  e analizzare le proposte dei vari corsi di laurea, sfruttando il servizio d’orientamento fornito dai vari atenei, ed essere il più preparato possibile.
    Se fai una scelta ben informata non potrai che fare la scelta migliore.
    Devi capire se i vari esami previsti nel corso di studi sono quelli che ti piacciono, se coincidono con i tuoi punti di forza, se sono vicini alle tue passioni. Devi confrontare le offerte formative delle varie università e conoscere cosa e dove andrai a studiare, toccare con mano per capire veramente bene di cosa si tratta.
    A differenza dei nostri tempi, ora quasi tutti gli atenei propongono delle giornate per l’orientamento durante le quali presentano i diversi corsi di laurea, propongono incontri con i docenti e con altri studenti.
    Alcune facoltà offrono delle simulazioni e dei test, delle visite guidate del campus, ecc. Anche in rete sono disponibili vari test che ti forniscono un punteggio per le diverse aree di interesse, evidenziando le tue maggiori affinità. Naturalmente i test sono un percorso di riflessione e vanno intesi come punto di partenza.
    Non delegare ad un test la tua scelta, ” non far scegliere agli altri “.

 

  • 3  – pensa anche al tuo futuro
    Il periodo di studi è un periodo temporaneo e transitorio, una specie di rampa di lancio per il mondo del lavoro.
    È necessario che valuti gli sbocchi professionali e le opportunità di lavoro che un corso di laurea ti offre rispetto ad un altro. Quali sono le figure professionali richieste dal mercato del lavoro e in quali zone. Certo il mondo evolve e le cose cambiano, forse mai velocemente come in questi anni, ma un utile consiglio che ti diamo è di parlare con chi già lavora nel campo di tuo interesse  per farti un’idea più precisa del lavoro e della professione verso cui ti stai indirizzando.
    Se stai già pensando che andrai a lavorare in un altro paese, valuta quanto sia spendibile all’estero il titolo di studio che intendi prendere.

 

 

L’Università come percorso per sviluppare le 4 soft skill di base

Un altro consiglio che vogliamo darti è di scegliere, se ne hai la possibilità economica, una sede universitaria lontana da dove abiti, che richieda il tuo trasferimento.
L’università non è solo un percorso di studi ma è anche (e soprattutto) un percorso di vita, di condivisione e di confronto con le altre persone.

Imparare a convivere con gli altri, a condividere gli spazi, le attività, i problemi, le opportunità, le soddisfazioni e le gioie, le amicizie, il tempo, ti prepara al mondo del lavoro e in generale ti prepara alla vita più di molti esami.

Vi sono delle conoscenze e delle capacità indispensabili e fondamentali che devi sviluppare per avere successo nel mondo del lavoro:  capacità di condivisione, di lavorare in squadra, di comunicazione, saper scrivere bene, parlare l’inglese, conoscere la storia e usare il ragionamento logico.

Oltre a queste capacità, è importante che rinforzi i 4 principali pilastri sui quali costruire le tue competenze professionali:

la gestione delle emozioni, la resilienza, l’empatia e l’adattabilità.

 

Gestire le emozioni: significa innanzitutto riconoscerle, capire le informazioni che contengono quando le esprimi, quindi saperle utilizzare per raggiungere i tuoi obiettivi.
Imparare a gestirle aumenta il tuo benessere mentale perché ti permette di comprendere quello che ti accade e ti da la possibilità di cambiare gli aspetti che non portano beneficio alla tua vita ed a quella delle persone a te più vicine.
Inoltre,  riuscire a dare un senso alle emozioni spiacevoli, a quelle negative ti fornisce il vantaggio di non esserne travolto/a e ti da la forza di affrontarle.

Con la crescita personale ottieni gli strumenti per guidare le tue relazioni,  per imparare a esprimerti senza ferire gli altri e per difenderti dagli eventi negativi che ti accadono.

 

Resilienza: è l’abilità di affrontare le avversità della vita e gli eventi negativi, riuscendo anche a trarre vantaggio da essi. Essere resiliente non significa non avere emozioni od essere impermeabile ad esse, ma significa avere la forza e la tenacia di viverle a pieno, ascoltando il tuo corpo e la tua mente.
Ogni emozione che provi comunica alla tua mente cosa sarebbe più salutare  e più opportuno per te in quel momento. Imparare a riconoscere le tue emozioni ed esserne consapevole è uno strumento fondamentale per diventare più resiliente.

 

Empatia: è la capacità di vedere il punto di vista degli altri, di mettersi nei loro panni  per costruire buone relazioni.
È la capacità di utilizzare le informazioni generate dalle tue emozioni e di utilizzare questi feedback per capire come sono fatti gli altri e per trovare il modo migliore di avvicinarti a loro.

 

Adattabilità: è la capacità di entrare in contatto con le situazioni della vita rimanendo nel presente, ossia qui e adesso.
La vita ti presenta situazioni molto diverse ed è molto importante che le affronti volta per volta nel modo più opportuno e non sempre nella stessa maniera.
Questa abilità ti porta benessere fisico e psichico perché ti permette di utilizzare le tue energie in modo mirato e preciso, senza disperderle.

 

Queste quattro competenze sono molto importanti e rappresentano le principali Soft Skill da possedere sia nella vita privata che in quella professionale.
Occuparsi del loro sviluppo significa intraprendere un percorso di crescita personale che ti porta anche a migliorare il tuo benessere e la qualità della tua vita . 

 

Le tue conoscenze tecniche, quelle specifiche e la tua intelligenza rappresentano solo una parte delle qualità necessarie e utili per affermarti nella vita e nel lavoro, ma sono necessarie anche le Soft Skills che puoi scoprire in “Come la tua crescita personale aumenta la tua felicità” e sviluppare con un buon programma di crescita personale.

 

 

Bene, ora sai quali sono i 3 errori da non commettere per scegliere la facoltà universitaria ed hai appreso molti altri elementi per fare una attenta riflessione.


Le principali aree universitarie

Se ti può essere utile, ti proponiamo una sintesi delle principali aree e possibilità formative.

  • Area sanitaria
    • Medicina e Chirurgia,
    • Odontoiatria,
    • Medicina Veterinaria,
    • Scienze e tecnologie farmaceutiche,
    • Professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche,
    • Professioni sanitarie della riabilitazione,
    • Professioni sanitarie tecniche.
  • Area umanistica
    • Lettere,
    • Filosofia,
    • Lingue e culture moderne,
    • Scienze geografiche,
    • Scienze storiche,
    • Scienze dei beni culturali,
    • Scienze e tecnologie della musica, dello spettacolo e della moda,
    • Accademia delle belle arti,
    • Scienze della comunicazione.
  • Area giuridica
    • Scienze dei servizi giuridici,
    • Scienze politiche e delle relazioni internazionali,
    • Scienze giuridiche,
    • Scienze della difesa e della sicurezza.
  • Area psicopedagogica
    • Scienze sociologiche
    • Scienze dell’educazione e della formazione, scienze psicologiche,
    • Scienze del servizio sociale,
    • Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace,
    • Scienze del turismo.
  • Area economica
    • Scienze economiche,
    • Scienze dell’amministrazione,
    • Scienze dell’economia e della gestione aziendale.
  • Area tecnica
    • Scienze matematiche,
    • Scienze e tecnologie fisiche,
    • Scienze Biologiche,
    • Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali,
    • Scienze e tecnologie chimiche,
    • Scienze e tecnologie zootecniche,
    • Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura,
    • Scienze delle attività motorie e sportive,
    • Scienze e tecnologie informatiche,
    • Scienze statistiche,
    • Scienze dell’architettura,
    • Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale,
    • Ingegneria civile, industriale e ambientale.

 

Le passioni

Ora che abbiamo visto assieme quali sono gli elementi che ci guidano a fare una buona scelta universitaria, vediamo anche l’importanza delle passioni nelle nostre scelte.

Quando facciamo le cose con passione, abbiamo molta più energia, siamo capaci di affrontare le difficoltà con molta più determinazione ed entusiasmo, la passione non ci fa sentire la stanchezza.
Ma come si fa a capire quali sono le nostre passioni, come si possono distinguere dagli interessi  che invece sono indotti da ciò che ciò che sta all’esterno e sono momentanei?

Se non vuoi sbagliare scelta, confondendo un interesse momentaneo con la tua vera passione, se vuoi fare una scelta che sia allineata con i tuoi valori e che ti porti a vivere il futuro come te lo sei immaginato, approfondisci come scoprire le tue vere passioni ed i tuoi valori in “Cosa fare dopo le superiori, scegliere consapevolmente: passioni, valori e futuro, in cui analizziamo come è possibile orientarsi nella scelta universitaria conoscendo le proprie passioni, tenendo in considerazione i propri valori e visualizzando il proprio futuro.

 

Ti proponiamo anche questo veloce e testato metodo pratico, il nostro esclusivo metodo VIA sviluppato appositamente per fare la migliore scelta universitaria (ma va benissimo anche per fare altre scelte):

è sufficiente che scrivi 10 elementi di valutazione (righe) delle diverse facoltà che ti interessano (colonne) e che attribuisci a ciascuno un voto.
Sommando i vari voti otterrai l’indicazione della facoltà che più fa per te, come puoi approfondire cliccando qua.

 

Visualizza il tuo futuro

Per essere veramente in grado di capire chi vuoi essere e quale potrebbe essere il tuo futuro, potresti anche utilizzare il metodo della visualizzazione.

La visualizzazione consiste in un semplice e divertente esercizio, in cui devi visualizzarti nelle varie professioni che hai individuato ed immaginarti a vivere già quelle vite.
In pratica devi provare a immaginare quel tipo di vita come se tu lo stessi già vivendo, ossia devi vedere te stessa/o mentre stai facendo le professioni che ti potrebbero interessare e stai vivendo la vita che esse ti permetterebbero di vivere.
Più riesci a immaginare ed a visualizzare il tuo futuro, più potrai capire cosa ti piacerebbe veramente fare e cosa vorresti diventare.

Se vuoi scoprire cosa la visualizzazione ti permette di ottenere, guarda come farla correttamente in  “Cosa fare dopo le superiori, scegliere consapevolmente: passioni, valori e futuro“.

 

Se sei ancora indeciso/a, ti potrebbe essere di aiuto anche leggere l’articolo sulle
facoltà che garantiscono guadagni migliori o più alta probabilità di occupazione” oppure
Ma oggi l’Università ha ancora una validità? Significa ancora lavoro?“.

 

Mentre se hai già fatto la tua scelta e vuoi evitare di perdere tempo frequentando corsi inutili oppure temi di disperdere troppe energie e tempo nel preparare gli esami, scopri in
Conviene frequentare le lezioni universitarie? Preparare più esami contemporaneamente?  se è meglio preparare uno solo o più esami per volta.

 

Inoltre, se hai necessità di un confronto, di un parere o di qualche consiglio basato sulla nostra esperienza, puoi scriverci e saremo ben lieti e contenti di poterti aiutare.

Ricorda i 3 errori da non commettere per scegliere la facoltà universitaria e preparati a costruire il tuo futuro.

Ora non ci resta che augurarti un sentito e grosso in bocca al lupo !!

Ciao.

 

Se sei all’inizio di un percorso di studi e non sai proprio da quale parte andare, non sai cosa fare, puoi guardare questi 4 VIDEO GRATUITI.
Propongono 3 strategie e 1 metodo per scegliere il migliore percorso di studi per ogni professione e per non essere tra quei studenti che si accorgono troppo tardi di aver scelto il percorso di studi sbagliato.

 

 

 

Integrazione all’articolo 

Ciao a tutti, analizzando i vostri molteplici commenti e le vostre domande, abbiamo individuato alcuni elementi comuni caratterizzanti i vostri pensieri. Così  abbiamo deciso di aggiungere questa integrazione che riteniamo possa essere utile a molti di voi.

Innanzitutto riscontriamo una grande paura di sbagliare, il terrore di fare la scelta sbagliata di cui poi pentirsi. L’altro elemento ricorrente è la convinzione che la laurea sarà necessariamente il vostro futuro lavoro.

Bene, iniziamo con il condividere il fatto che la grande indecisione che molti di voi si trovano ad affrontare è una cosa comune, diffusa e se vogliamo anche naturale. È corretto che a 20 anni una persona non abbia chiaro in testa cosa farà nei suoi prossimi 50 anni, è normale che le prime scelte importanti di un giovane siano problematiche.

La scelta universitaria, o comunque la scelta di cosa fare dopo la scuola, è una tra le prime grandi scelte che ci si trova a dover fare, quando tutte le scelte precedenti sono state fatte o guidate da altri, dai nostri genitori. Questa non sarà sicuramente l’ultima delle scelte importanti e non sarà certamente esente da errori, come tutte le altre scelte che farete nella vita.

Imparate ad accettare questa realtà, non date a questa scelta un peso maggiore di quello che effettivamente rappresenta. Prendete seriamente tutte le  scelte importanti che farete nella vostra vita ma datevi il permesso di poterne anche sbagliare qualcuna e di poter correggere il tiro successivamente, mano a mano che crescete e che capite effettivamente e concretamente i risvolti della vostra scelta.

Non fate però l’errore di non decidere e di tergiversare, prendendo tempo e ingannando voi stessi (e gli altri) con non scelte e con scuse, con frequenti ripensamenti e cambi.

Non vogliamo contraddire ciò che abbiamo scritto sopra, perché la scelta universitaria è effettivamente molto importante, ma essa non significa necessariamente il vostro futuro, non rappresenta il vostro lavoro.
La preparazione che riceverete all’Università e dalla vita universitaria (specie se trascorsa fuori casa), rappresenterà le basi per il futuro, i pilastri delle vostre conoscenze ed esperienze, ma non è una direzione obbligata, senza ritorno.

Prendiamo il nostro caso personale. Anche noi terminati gli studi superiori ci siamo trovati in grande difficoltà.
Cosa fare? Quale facoltà frequentare? Presso quale ateneo? Oppure scegliere di lavorare?

Se avete voglia, ascoltate questa mia storia personale.
Terminate le scuole superiori, avevo deciso di lavorare poiché ne avevo la possibilità, avevo una strada già tracciata e pronta (perciò più facile da percorrere)  e molti dei miei amici già lavoravano. Poi un giorno sento parlare di una “nuova disciplina” che, si dice, diventerà importante per il futuro: l’INFORMATICA.
Così decido di approfondire il tema, mi informo sulle materie da studiare, sugli atenei dove si possono frequentare questi percorsi di studi, sulla disponibilità del materiale didattico e sulle previsioni di impiegabilità di queste lauree in ambito lavorativo.

Al termine della mia ricerca deduco che questa disciplina, con ottime prospettive di lavoro, non fa per me, la ritengo troppo rigida e specialistica per le mie caratteristiche personali. Così mi dico:

“forse è meglio se inizio a lavorare”

 

Quasi per caso (non c’erano i siti WEB dove confrontarsi) capisco che una mia grande passione fin da piccolo è l’elettricità. Così mi informo un po’ e capisco che Ingegneria è una laurea che da buoni sbocchi per il futuro, tratta materie scientifiche (che non mi sono ostiche, anzi), ecc.
A questo punto mi viene facile fare 1 + 1: ok scelgo di provare Ingegneria Elettrotecnica.

Perché provare …,  beh perché cosa ne sapevo io, a 19 anni, se mi sarebbe piaciuta, se ce l’avrei fatta, se era realmente quello che mi piaceva, se la vita universitaria fuori casa non era un problema.

Bene, senza farla troppo lunga, durante i primi 2 anni e poi nei successivi 3, scopro che effettivamente Ingegneria mi piace, mi fornisce dei metodi applicabili in svariati ambiti, sviluppa la razionalità, è una buona preparazione per vivere il mondo (come diceva mia zia).
Insomma, questa facoltà rispecchia molto il mio carattere e mi fornisce delle solide basi su cui costruire il mio futuro e la mia professionalità.
Però in questi anni una cosa si forma molto chiara e nitida nella mia mente: IO NON FARO’ L’INGEGNERE, non farò il progettista.

Ma come? Cinque anni di fatica, di sacrifici, di studi tecnici, battaglie con la matematica, la fisica, la chimica e poi tutto nel cesso?
NO!

Cinque anni per capire meglio chi sono, per sviluppare dei metodi, per rinforzare la fiducia in me stesso, per fare esperienze di vita, per sviluppare la mia personalità. Insomma per capire cosa voglio fare, per decidere chi sarò ma soprattutto per definire cosa non voglio fare.
Così decido di intraprendere un percorso professionale che sviluppi la mia managerialità e non la specializzazione, in un settore che non ha nulla a che vedere con l’elettricità …
 … oggi son un manager d’azienda dell’industria manifatturiera.

E se tornassi indietro?
Beh, rifarei esattamente la stessa scelta, senza pensarci nemmeno un attimo!

Bene, tutto questo per rassicurarvi che le vostre ansie sono e sono state un po’ le ansie di tutti i giovani che si trovano a dover decidere, a sbagliare, a dover cambiare, e che  capiscono chi sono realmente e cosa vogliono fare solo durante o alla fine del percorso universitario, non all’inizio.

Un ultimo consiglio, presa una decisione cambiatela solo dopo averci pensato e riflettuto bene.
Concedetevi un solo cambio di rotta, non di più, altrimenti girerete in tondo, perdendo tempo, fiducia in voi stessi, chiarezza di pensiero.

Un forte abbraccio a tutti.

 

 

Se non lo hai ancora fatto, non perdere l’occasione di dare uno sguardo a “Cosa fare dopo le superiori, scegliere consapevolmente: passioni, valori e futuro, per riuscire ad orientarti nella scelta universitaria conoscendo le tue passioni, tenendo in considerazione i tuoi valori e visualizzando il tuo futuro.
Ti potrebbe essere di aiuto il  metodo VIA, un metodo pratico, robusto e concreto sviluppato appositamente per te, che ti permette di poter scegliere tra le facoltà che più ti interessano.
Clicca qua per accedere al metodo VIA.

 

Se ancora non hai le idee chiare, dai un occhio ai nostri 4 VIDEO GRATUITI, sicuramente ti saranno di aiuto!

 

 

 

PS: il nostro esclusivo metodo passo passo per scegliere cosa studiare o quale professione fare potrebbe fare al caso tuo.

Se vuoi scoprire di cosa si tratta, clicca “Centra la Professione “.

 

 

Immagine: freedigitalphotos

 

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