Seguire questi 5 passi per decidere cosa studiare ti eviterà di fare queste affermazioni:
“ma chi me lo ha fatto fare?”
“se potessi tornare indietro farei …”
Scegliere il corso di laurea migliore è una decisione importante che influenzerà il tuo futuro professionale ma soprattutto la tua vita, una decisione che richiede maturità e consapevolezza dei tuoi obiettivi e delle tue capacità.
Dai numerosissimi commenti che abbiamo ricevuto, ne abbiamo estratto alcuni che rappresentano i vostri dubbi e le vostre preoccupazioni. Alcuni di voi ci hanno scritto:
“Mi chiamo Daniele ho 18 anni
e ho appena conseguito il diploma in ragioneria (sistemi informativi aziendali), ora mi trovo ad un bivio per nulla piacevole e sono molto confuso, mi piace disegnare ed ho molta fantasia, mi piacerebbe intraprendere qualche percorso in grado di sviluppare queste mie capacità, da come ho capito le possibilità lavorative non sono molte in questo ambito, dall’altro lato ho diverse persone che mi consigliano di intraprendere percorsi informatici/economici ma la cosa non mi attira particolarmente.
Esistono percorsi in ambito grafico/creativo in grado di orientarmi verso occupazione certa?
Premetto che i soldi non sono ciò che mi interessa, piuttosto un lavoro con queste caratteristiche, piacevole e magari con possibilità lavorative anche all’estero.”
“Buongiorno, mi chiamo Federica ho diciotto anni
e in questo periodo sto passando gran parte del mio tempo a chiedermi come proseguire il mio percorso scolastico (riflessione che per ora non si è rivelata molto fruttuosa).
Ho frequentato un liceo linguistico; ora sono molto determinata …
Per quanto mi riguarda, vorrei che la mia professione futura mi garantisse un buon guadagno e la possibilità di viaggiare. I miei interessi vertono sulle scienze giuridiche, economiche e sociali.
Scienze politiche è una facoltà che mi affascina notevolmente, ma mi spaventano …
Per me l’aspetto internazionale è molto importante, perché conoscere altre culture e realtà mi attira molto (in particolare spero con l’università di poter studiare per un certo periodo in un paese come Cina o Corea così da imparare un po’ la lingua, apprenderne la cultura, ecc. ecc.). A Bologna …
Arrivata a questo punto mi trovo molto in difficoltà e temo di prendere una scelta sbagliata, anche perché mi sento come se mi stessi fossilizzando su questa idea dell’università, che è diventata un vero e proprio chiodo fisso, confondendomi ancora di più. Sopratutto mi preoccupa l’aspetto relativo alla spendibilità delle lauree di questi settori.
Mi scuso per la lunghezza del testo e voglio rivolgere ad entrambi i miei complimenti per gli articoli, sono gli unici che ho trovato che si sono rivelati effettivamente utili e scritti in maniera competente e consapevole.”
“Buongiorno, ho 18 anni
e sto per ottenere il diploma da una scuola professionale (Istituto Enrico Fermi IPSIA). Sebbene mi sia iscritto in questa scuola, le materie non mi attraggono per nulla (voi direte: “Perché ti sei iscritto allora? Che stupido!”).
A malincuore vi dico che è stato lo sbaglio più grande della mia (piccola) vita, però non tutto è perduto.
Sono un appassionato di videogiochi, al punto di volerne creare altrettanti, e questo mi appaga molto perché non c’è cosa migliore quando la passione si trasforma in un lavoro.
Ho pensato di iscrivermi all’Accademia Italiana Videogiochi e imparare la professione di programmatore (visto che mi piace avere a che fare con il PC) e appunto iniziare questo percorso, ma ho dei forti dubbi. E se andasse male?
Puoi sempre lavorare come programmatore, sì, ma c’è un piccolo problema…
In questo discorso mi creo troppi problemi, però non voglio ritrovarmi come quei poveri disgraziati che a 30 anni studiano ancora o addirittura disoccupati, solo all’idea mi viene il mal di testa.”
“Buona sera,
leggendo il vostro articolo, molto interessante, ho deciso di chiedere consiglio a degli esperti!!
Sono indeciso tra la facoltà di fisioterapia, specializzandomi poi in osteopatia o comunque terapia manuale e Giurisprudenza, per poi fare l’avvocato.
Non per sembrare banale, la passione c’è ovviamente, ma sarei interessato anche riguardo al lato economico e di occupazione dei rispettivi campi. Aspetto sue notizie grazie”
“Ciao, sono una ragazza di 20 anni
che dopo il liceo si è iscritta alla facoltà di Matematica senza pensarci troppo. In realtà l’estate scorsa ero molto indecisa se provare Medicina, Fisioterapia o Farmacia, ho scelto però Matematica convincendomi che sarebbe stata la scelta giusta dal momento che andavo molto bene in quella materia, mi era anche stata consigliata, conoscevo …
Ora mi pento molto di questa scelta perchè mi accorgo che non mi appassiona per niente la matematica così arida e senza praticità, ripenso sempre più spesso a medicina alla quale mi ero avvicinata un po per necessità inizialmente (malattie e problematiche personali) ma che poi mi aveva appassionata durante questa estate.
Mi rendo conto che mi piacerebbe molto studiare l’anatomia e le varie malattie legate all’uomo ma ho paura…
Ho paura che Medicina possa assorbire troppo tempo per lo scopo e che sia troppo per me magari, dovrei studiare fuori sede quindi mi spaventa un po anche l’idea di sapere che non potrò tornare definitivamente a casa prima di 12 anni (con la specializzazione), poi magari però il tempo passerà velocissimo, ma avrei tempo al di fuori dallo studio? Ho paura di …
Sono in crisi e non so proprio cosa fare,…
Vorrei quindi chiederle un parere, secondo lei mi sto fasciando la testa riempiendomi di pensieri?
Cosa dovrei fare ora? Provare ad andare avanti? Provare una strada lunghissima sperando sia la mia?
Provare un’alternativa?
Scusi per il messaggio lunghissimo ma avevo proprio bisogno di un aiuto.
…
Le risposte che abbiamo fornito ai vostri quesiti e ai vostri dubbi sono state sempre formulate seguendo questi
“5 passi per decidere cosa studiare”. Seguili anche tu!
1° passo: I 3 errori che non devi commettere
Il primo errore
che non devi commettere è scegliere con improvvisazione, senza una attenta riflessione e analisi, magari seguendo le scelte dei tuoi amici per stare assieme a loro o seguendo le tradizioni della tua famiglia o assecondando i desideri dei tuoi genitori.
Il secondo errore
è far scegliere agli altri il tuo futuro, devi usare la tua testa e utilizzare i pareri degli altri come consigli su cui riflettere, come spunti da approfondire.
Il terzo errore
è scegliere per comodità, pensando di fare il percorso meno difficile e impegnativo.
2° passo: Le 3 cose che devi fare per prime
- Conoscere le tue inclinazioni e attitudini, conoscere i tuoi desideri, le tue aspirazioni per il futuro.
Capisci cosa vuoi, definisci i tuoi obiettivi e rifletti su quale preparazione di base possiedi, su quali capacità hai nel reagire alle difficoltà che il percorso di studi comporterà, su quanta volontà e determinazione possiedi per affrontare le difficoltà e le delusioni e non farti scoraggiare.
- Informarti sulle varie facoltà, prepararti sui percorsi di studi, sugli atenei.
Approfondisci se i vari esami sono quelli che ti piacciono, se coincidono con i tuoi punti di forza, se sono vicini alle tue passioni. Fai i test, visita personalmente le Università e partecipa alle giornate informative e di orientamento.
- Pensare alle prospettive lavorative che il mercato del lavoro ti offre.
Conosci il mondo del lavoro e le figure professionali richieste, parla con chi già fa il lavoro che vorresti fare.
3° passo: Scopri le tue passioni
Quando facciamo le cose con passione, abbiamo molta più energia, siamo capaci di affrontare le difficoltà con molta più determinazione ed entusiasmo, la passione non ci fa sentire la stanchezza.
Le passioni sono molto radicate, fanno parte di te e sono caratteristiche che ti appartengono, sono quelle cose che non hanno bisogno di spiegazioni perché quando ne parli ti coinvolgono, ti danno la carica, ti emozionano.
Per scoprire quali sono le tue passioni professionali puoi:
- leggere le riviste del settore,
- visitare i siti dedicati,
- parlare con chi già sta facendo le relative professioni,
- passare un po’ di tempo con questi professionisti, tipo fare degli stage o avere delle brevi collaborazioni.
In questo modo puoi approfondire e capire se la tua idea è corretta e completa, oppure se ti mancavano delle importanti informazioni e conoscenze per capire esattamente di cosa si tratta, cosa significa e cosa comporta fare un certo lavoro.
4° passo: Conosci i tuoi valori e usa il metodo VIA
Quando dobbiamo fare una scelta, qualsiasi sia, adottiamo diversi criteri che dipendono dai valori che noi diamo alle cose, da quello che ci interessa di più, da quello che per noi è più importante.
Ad esempio, nella scelta della facoltà i tuoi valori potrebbero essere:
- Lavoro più facile da trovare
- Lavoro più remunerativo
- Lavoro per aiutare gli altri
- Elevato prestigio sociale
- Possibilità di lavorare all’aperto
- Lavoro senza responsabilità verso altre persone
- Disponibilità di molto tempo libero
- Possibilità di viaggiare molto e di incontrare culture diverse
- Altro
Abbiamo preparato il nostro esclusivo metodo VIA (Valori – Importanza – Analisi ) per guidarti a fare la migliore scelta universitaria.
Con questo metodo è’ sufficiente che scrivi 10 elementi di valutazione (righe) delle diverse facoltà che ti interessano (colonne) e che attribuisci a ciascuno di essi un voto.
Sommando i vari voti otterrai l’indicazione della facoltà che più fa per te, come puoi approfondire cliccando qua.
Puoi trovare il metodo VIA in questi 4 VIDEO GRATUITI in cui presentiamo, oltre ai 5 passi per decidere cosa studiare, anche 3 strategie e 1 metodo per scegliere il migliore percorso di studi per ogni professione, per non essere tra quei studenti che si accorgono troppo tardi di aver scelto il percorso di studi sbagliato.
5° passo: Visualizza il tuo futuro
Il metodo della visualizzazione consiste in un divertente esercizio in cui ti visualizzi nelle varie professioni che hai individuato e ti immagini a vivere già quelle vite.
In pratica devi provare a immaginare quel tipo di vita come se tu la stessi già vivendo, ossia ti devi vedere mentre stai facendo la professione che ti interessa e stai vivendo la vita che essa ti permetterebbe di vivere, devi provare a vivere il tuo futuro e devi farlo per più giorni consecutivi.
Immagina il tuo futuro e visualizza tutti i dettagli di quella vita e di quella professione, visualizza le cose che faresti, lo stile di vita che vivresti, le persone che incontreresti, i tempi che scandirebbero la tua vita, la tua quotidianità, ecc.
Impara a fare correttamente la visualizzazione in “Cosa fare dopo le superiori, scegliere consapevolmente: passioni, valori e futuro“.
In conclusione
Leggendo i 5 passi per decidere cosa studiare avrai certamente capito che per scegliere la giusta facoltà non devi farti condizionare dagli altri, non devi far decidere il tuo futuro alle altre persone.
Nessuno meglio di te può sapere cosa ti piace, cosa ti appassiona, quali sono le tue passioni e valori, ma soprattutto cosa non ti piace.
Preparati conoscendo bene cosa significa fare una certa facoltà e una certa professione, per capire se è proprio quello che ti piace fare nella vita, se è concorde con i tuoi valori, con le cose per te più importanti.
Scoprilo “provandolo concretamente” con la visualizzazione.
Per chiarire cosa significa fare un certo lavoro e quali caratteristiche servano, abbiamo realizzato una guida per scegliere la professione e la relativa Università, indagando più di 400 diverse professioni.
“Centra la Professione” è un innovativo strumento che mette in relazione i caratteri principali della personalità con le professioni più adatte e il relativo percorso di studi da seguire.
Puoi approfondire gli argomenti trattati leggendo i relativi articoli che trovi nella categoria STUDIO.
Ora che hai scoperto quali sono i 5 passi per decidere cosa studiare non ci resta che augurarti un sentito e grosso in bocca al lupo, perché:
Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua – [Confucio]
PS: il nostro esclusivo metodo passo passo per scegliere cosa studiare o quale professione fare potrebbe fare al caso tuo.
Se vuoi scoprire di cosa si tratta, clicca “Centra la Professione “.