Il tempo, identificato come una delle risorse più importanti, non può essere gestito ma solo usato. Strategie, consigli e metodi da seguire passo-passo per utilizzarlo al meglio e per risparmiarlo, in accordo con la legge di Parkinson.
Come rompere gli schemi e le abitudini che ci costringono a ripetere comportamenti ed atteggiamenti poco efficaci, sia ai fini del lavoro che della vita privata.
Uno dei fattori con i quali abbiamo sempre a che fare, sia nel nostro lavoro che nella nostra vita privata è: il tempo.
Il tempo è tra le risorse più importanti della nostra vita, della quale siamo in pieno possesso ma che non possiamo aumentare a nostro piacimento.
Non possiamo guadagnarlo ma solo perderlo o investirlo al meglio.
E’ convinzione comune che il tempo possa essere gestito come meglio crediamo.
In realtà il tempo è una risorsa limitata che non può essere gestita da noi, l’unica cosa che possiamo fare è usarla al meglio.
Usare bene il tempo significa :
- decidere quali obiettivi raggiungere
- darsi delle scadenze
- rispettarle.
Non dimentichiamoci, inoltre, che il tempo rappresenta anche un ostacolo alla decisione.
Per un buon utilizzo del tempo, è fondamentale imparare a controllare il modo in cui lo si impiega, seguendo le 3 strategie fondamentali :
- facendo il piano della giornata
- identificando i “ladri di tempo“
- delegando agli altri.
- Piano della giornata: Fare il piano della propria giornata significa decidere quali cose devono essere fatte e stabilirne la sequenza in base alle priorità. Per imparare a fare un piano della giornata si possono seguire i seguenti 3 passi:
- Primo passo: cominciare con uno studio sui tempi e sui movimentiattraverso :
- un “diario di bordo”
- un registratore.
- Secondo passo: pianificare le azioni della giornata. Pianificare significa anzitutto fissare gli obiettivi, quindi le priorità e la sequenza delle azioni. Le azioni vanno collocate in una agenda in modo da poterle eseguire in successione coordinata, senza dimenticare di registrare le scadenze.
- Terzo passo: assegnare i corretti tempi alle attività da fare.
Il difficile è calcolare in modo realistico il tempo che ci vuole per ogni azione e per ciascun progetto.
Il monitoraggio del vostro tempo per un certo periodo ( un mese potrebbe essere significativo ) vi aiuterà ad assegnare i tempi corretti.
- Primo passo: cominciare con uno studio sui tempi e sui movimentiattraverso :
- I ladri di tempo Esistono dei fattori che ci sottraggono una parte del tempo a nostra disposizione.
Questi elementi sono sempre presenti durante le nostre giornate e non possono essere eliminati in quanto molto spesso dipendono da fattori esterni, ma possono essere identificati (ladri di tempo) riconosciuti e tenuti sotto controllo. - La delega Una importante strategia per utilizzare bene il proprio tempo è l’uso continuativo e sistematico della delega. La delega consiste nell’affidare ad altri i compiti a basso valore aggiunto, cioè quelli più routinari e meccanici e con minore contenuto decisionale. La delega per essere efficace deve essere utilizzata in modo corretto e soprattutto continuativo, senza imporre a chi la riceve di svolgere il lavoro come lo avreste fatto voi, ma solamente controllando il risultato finale. Oltre ad un buon uso del tempo esistono anche delle tecniche di risparmio di tempo, che si possono riassumere in 3 punti:
- eliminare le azioni non necessarie, quelle che sono frutto di abitudini e che ci fanno perdere tempo.
Molti minuti della nostra giornata sono spesi in attività ripetitive di routine. Rompere gli schemi e le abitudini. - smettere di fare le cose nel modo più difficile. Il modo più semplice è più rapido oltre che più facile.
E’ meglio che una azione sia rozza ma veloce piuttosto che raffinata ma lenta. - imparare a fare più cose per volta.
- eliminare le azioni non necessarie, quelle che sono frutto di abitudini e che ci fanno perdere tempo.
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