Le aspettative delle persone e le aspettative di loro stessi sono fattori chiave di quanto bene le persone performano sul posto di lavoro. Conosciuti rispettivamente come effetto Pigmalione ed effetto Galatea questi principi sono gli elementi fondamentali che si possono applicare alle aspettative di performance e di miglioramento delle prestazioni potenziali sul lavoro.
L’effetto Pigmalione
Sul finire degli anni 60, in una classe elementare viene condotto un esperimento. Vengono selezionate le maestre più brave e preparate e a loro viene detto che dovranno lavorare con un gruppo di alunni appositamente selezionato. Gli studenti sono normali, ma alle maestre vine detto che sono problematici. Informate delle difficoltà dei propri alunni, le maestre si comportano di conseguenza ed al termine del primo semestre, nonostante gli sforzi, la classe è ancora in dietro con il programma. Sei mesi dopo, lo stesso gruppo di alunni viene affidato a mestre altrettanto preparate, alle quali viene però detto che gli alunni sono i migliori della scuola. Al termine del semestre la classe si trova in anticipo di quattro mesi sul programma. Quello che era davvero cambiato erano semplicemente le aspettative verso i ragazzi ed i pregiudizi che tutti nutrivano verso di loro.
L’effetto Pigmalione è stato descritto da J. Sterling Livingston nel numero di settembre/ottobre 1988 Harvard Business Review. “Il modo in cui i manager trattano i loro subordinati è sottilmente influenzato da ciò che si aspetta da loro”, ha detto Livingston nel suo articolo, Pigmalione in Management.
Per saperne di più leggi anche l’effetto Galatea
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