L’ansia è un disturbo che sta aumentando molto in fretta e sempre più persone ne soffrono. I suoi sintomi sono molteplici, ma generalmente si manifesta con uno stato emotivo e una sensazione di apprensione e di disagio molto spiacevoli. Generalmente si evidenziano stati di nervosismo, tensione, accelerazione del battito cardiaco, respiro affannoso, tremore, indolenzimento degli arti, sensazione di stordimento e di irrealtà.L’ansia può colpire tutti e sono in leggera prevalenza le donne fra i 30 e i 50 anni.
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La postura scorretta, l’eccessivo carico di lavoro, lo stress, le malattie metaboliche, i traumi, il diabete e l’invecchiamento sono alcune delle cause che conducono all’artrosi, una malattia molto diffusa ed in alcuni casi invalidante.
L’artrosi lombare è una malattia con andamento degenerativo e cronico che interessa la regione lombare della spina dorsale. Come le altre forme di artrosi, l’artrosi lombare degenera le cartilagini che ricoprono le vertebre e col tempo deforma l’articolazione. Gli spazi tra le vertebre si restringono e , la muscolatura si contrae ed insorge rigidità e lombalgia. Spesso le lombalgie non sono attribuibili all’artrosi lombare ma alle discopatie.
L’artrosi dorsale è assai frequente anche se non provoca sempre dolori.Molto spesso, una limitazione articolare e quindi funzionale, è un sintomo frequente. Il dolore spesso è localizzato e può essere provocato dai colpi di tosse; a volte si irradia ai fianchi ed alle costole oppure alla parte anteriore del torace.
A causa dell’ansia e della postura scorretta o quando lavoriamo davanti al computer e manteniamo per lungo tempo la stessa postura, i muscoli si fanno tesi e doloranti, modificando, in alcuni casi, la curvatura della colonna cervicale e scatenando anche l’artrosi.
Se non si interviene tempestivamente, si rischia di coinvolgere anche le strutture nervose vicino al collo, scatenando formicolii e dolori che possono arrivare dalle braccia fino alle gambe.
Come rallentare i danni provocati dall’artrosi, una malattia articolare a decorso cronico e progressivo che può diventare invalidante