Università, lavoro o altri percorsi di studio?

di vittorio
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Se sei alla fine del tuo percorso di studio, probabilmente ti ritrovi in una di queste situazioni: 

  • Sei indeciso su quale sia la scelta migliore per il tuo futuro? 
  • Hai paura di non prendere la strada più adatta a te? 
  • Non sai cosa vorrai fare “da grande”? 

Se ti ritrovi in una delle situazioni descritte, leggi questo articolo con i vantaggi e gli svantaggi per aiutarti a definire meglio le tue idee.
Troverai
tutte le risposte che hai sempre cercato!

Università: pro e contro

Quando finiamo le superiori dobbiamo decidere se andare o non andare all’università: non è una scelta da prendere alla leggera. 

Di seguito abbiamo elencato alcuni dei vantaggi e svantaggi più importanti per informarti  e aiutarti a definire meglio le tue idee.

 

I pro:
  • Puoi accedere a lavori più specialistici, potrebbe aiutarti a trovare un’occupazione che senza una laurea non potresti svolgere. 
  • Avrai la possibilità di approfondire le tue conoscenze e specializzarti nel settore che più ti piace.
  • Ti aiuta a sviluppare competenze trasferibili.
  • Ti rende più fiducioso, responsabile e autonomo.
I contro:
  • È costoso.
  • Una laurea non garantisce un lavoro.
  • Potresti cambiare idea sulla facoltà che hai scelto.
  • Devi avere le giornate organizzate così da poter riuscire negli studi e nella vita privata.

 

Lavoro: pro e contro

La scelta di cosa fare dopo le superiori è sempre difficile; analizziamo insieme i vantaggi e gli svantaggi di iniziare a lavorare, così da aiutarti a definire meglio le tue idee


I pro:
  • Il mondo del lavoro ti insegna da subito a cavartela da solo e a diventare indipendente.
  • Iniziare a lavorare subito dopo le superiore dà un vantaggio: avrai sicuramente più esperienza rispetto a chi passerà anni per conseguire una laurea.
  • Si dice che la pratica è meglio della teoria, infatti, iniziare a lavorare subito dopo la maturità forma professionalmente di più. Coloro che decidono di studiare, dovranno fare pratica con il lavoro, solo dopo aver conseguito la laurea.

 

I contro:
  • Non sempre sarai preparato nel miglior modo, quindi dovrai sforzarti di più rispetto a chi ha una laurea specifica. 
  • Magari il lavoro dei tuoi sogni preclude il possesso di una laurea, e forse te ne accorgerai solo dopo aver lasciato gli studi. 
  • Farai errori banali sul posto di lavoro che magari ti metteranno in una posizione di svantaggio rispetto ai colleghi laureati.

 

Altri studi: pro e contro 

Sei indeciso se andare a lavorare o andare all’università? Non precluderti il fatto di poter continuare a studiare con gli ITS: Istituti Tecnici Superiori.
Questi corsi ti permettono di  approfondire gli studi e
specializzarti professionalmente.
Vediamo assieme quali vantaggi e svantaggi presentano questi percorsi di studio alternativi, per aiutarti a definire meglio le tue idee.

I pro:
  • Ti danno una specializzazione tecnica indispensabile per inserirti nel mondo del lavoro.
  • Hai una formazione più pratica che tecnica.
  • Hai la possibilità di fare degli stage all’estero. 
  • Almeno il 30% del corso è svolto in azienda
  • Il tempo da dedicare allo studio: da un minimo di 1800 ore ad un massimo  di 2000 ore.

 

I contro:
  • Nonostante alla fine di questi percorsi venga conseguito un diploma, non hai garantito un lavoro.
  • Gli ITS non sono molto sviluppati in ambito nazionale.
  • Potrebbe essere necessario allontanarsi dalla propria città, per seguire questi studi.

 

Per aiutarti a fare una delle scelte più importanti della tua vita, abbiamo deciso anche di intervistare alcuni ragazzi che hanno avuto questi dubbi prima di te. 

 

 

Le esperienze, le paure ed i successi di chi ha deciso

GIORGIA – Nessun rimpianto, felice della scelta
  • Dopo le superiori, lavoro o studio?

Nel mio caso ho deciso di intraprendere il percorso degli studi universitari per poter approfondire le mie conoscenze e per, in un futuro lavorare in un ambiente che credo si avvicini molto al mio modo di essere.

  • Sei felice della tua scelta? Perché?

Sono molto felice del percorso che ho intrapreso quest’anno, e mi ritengo anche fortunata in quanto sono riuscita a passare il test di ammissione, cosa da non dare per scontata.

  • Hai rimpianti/rimorsi? Perché?

In questo momento, a metà del primo anno, mi sento di aver scelto correttamente ciò che poi rappresenterà il mio futuro.
Non ho rimpianti: credo che nella vita non ci si debba mai bloccare e che, se in un futuro sarò in qualche modo “stanca” del mio lavoro, mi troverò sempre a rimboccarmi le maniche e optare per qualcos’altro.

  • Se potessi tornare indietro, faresti la stessa scelta o prenderesti un’altra strada?

In realtà per essere sicura di avere un posto all’università avevo optato tre diversi percorsi, ho scelto solamente dopo aver visto i risultati dei test d’ammissione e avendo capito le mie possibilità. Se tornassi indietro penso che sceglierei proprio il percorso che ho intrapreso.

  • Quali sono i pro che ti hanno portato a fare questa scelta? E i contro?

I pro che mi hanno portato a scegliere il corso di scienze dell’educazione sono molti, come ad esempio il fatto che le lezioni vanno dal lunedì al mercoledì e quindi ho molto tempo per rivederle e studiarle. 

L’unico contro che mi viene in mente è quello della distanza, infatti  per raggiungere Rovigo in treno dal mio paese di origine ci vogliono circa tre ore e mezza.

  • Cosa ti ha portato a prendere proprio questa strada?

Approcciandomi al mondo dell’università ho capito che oltre ad avere delle preferenze personali per scegliere il percorso di studi, bisogna avere anche un po’ di fortuna nel passare il test di ammissione.
Per questo è giusto darsi
più opzioni di ciò che potrebbe interessarci, e poi ovviamente impegnarsi nel cercare di passare più test d’ammissione possibili così da avere più scelta.

  • Cosa consiglieresti alla “te del futuro?”

Alla me del futuro consiglierei di dare il meglio di sé per portare a compimento il percorso di studi nel minor tempo possibile e potersi così godere i frutti del proprio impegno iniziando con un nuovo percorso di vita.

Giorgia – Università di Padova, scienze dell’educazione e della formazione

 

LINDA – Dopo vari dubbi, finalmente la scelta giusta
  • Dopo le superiori, lavoro o studio?

Io dopo le superiori ho deciso di fare l’università senza pensarci due volte.

  • Sei felice della tua scelta? Perché?

Sono felice della scelta perché mi permette di studiare ciò che mi piace.

  • Hai rimpianti/rimorsi? Perché?

In questo momento no.
Dopo vari
dubbi e ripensamenti credo e spero di aver preso la decisione giusta.

  • Se potessi tornare indietro, faresti la stessa scelta o prenderesti un’altra strada?

Sceglierei di sicuro di frequentare l’università anche perché solo con il diploma, avendo fatto lo scientifico, non avrei avuto la possibilità di trovare un lavoro che mi potesse dare delle soddisfazioni.

  • Quali sono i pro che ti hanno portato a fare questa scelta? E i contro?

I pro che mi hanno portata a scegliere l’università sono di avere un titolo più valido del diploma che mi consenta di trovare un lavoro che mi piace e la possibilità di studiare argomenti interessanti.
I contro invece sono che anche avendo una laurea non è detto che si riesca subito a trovare un lavoro (che centri con ciò che ho studiato), il
costo e il tempo.

  • Cosa ti ha portato a prendere proprio questa strada?

Finite le superiori io ero sicura di intraprendere l’università ma non ero completamente sicura di quale indirizzo di studi  facesse veramente per me, infatti, dopo pochi mesi mi resi conto che la strada che avevo preso non era quella giusta, che non faceva per me, quindi capire cosa fare non è stata una scelta facile ma è stato un processo un po’ lungo e graduale.

  • Cosa consiglieresti alla “te del futuro?”

Consiglierei alla me del futuro di non preoccuparsi per le scelte “sbagliate” che, al posto di essere viste come errori, possono essere viste come opportunità per riflettere e imparare.

Linda- Università di Udine, biotecnologie

 

SILVIA – Studiosa per eccellenza: scelte difficili, ma senza rimorsi
  • Dopo le superiori, lavoro o studio?

Università, ho deciso di intraprendere il percorso di scienze motorie e successivamente medicina, corso che non ho ancora terminato.

  • Sei felice della tua scelta? Perché?

Sono felicissima della mia scelta. Sono una ragazza a cui è sempre piaciuto studiare molto e ora finalmente posso seguire  quello che mi piace veramente.  

  • Hai rimpianti/rimorsi? Perché?

No, non ho mai avuto nessun rimpianto e nessun rimorso riguardo alle scelte legate allo studio, fortunatamente ho sempre potuto studiare e soprattutto studiare quello che mi piace veramente, tutto questo anche grazie ai miei genitori. 

  • Se potessi tornare indietro, faresti la stessa scelta o prenderesti un’altra strada?

Farei assolutamente la stessa scelta, nonostante sia stato, ed è tutt’ora molto impegnativo, sto facendo quello che ho sempre desiderato fare e non vedo l’ora di laurearmi in medicina, così da poter pian piano iniziare veramente il lavoro dei miei sogni. 

  • Quali sono i pro che ti hanno portato a fare questa scelta? E i contro?

Finite le superiori, sapevo già di voler andare all’università. I pro che mi hanno portata a questa scelta sono molti. Giocando a pallavolo, avevo anche l’opportunità di andare in una squadra a Verona e quindi di “cambiare aria”.
Città grandi ti danno  molte più opportunità.
Allo stesso tempo ci sono dei contro, come ad esempio il fatto di non poter essere indipendente economicamente

  • Cosa ti ha portato a prendere proprio questa strada?

Ho sempre amato lo studio.
Al primo posto ci sono sempre stati i l
ibri, proprio per questo ho deciso di non smettere di studiare. 

  • Cosa consiglieresti al “te del futuro?”

Le consiglierei di fare sempre la scelta che viene dal cuore, perché sarà quella giusta.

Silvia- Università di Verona, scienze motorie –  medicina

 

GIULIA – Eterna indecisa ma felice
  • Dopo le superiori, lavoro o studio?

Nonostante sia stata una scelta molto difficile da prendere, lavoro

  • Sei felice della tua scelta? Perché?

Sono felice della mia scelta, perché ha confermato le idee che avevo finita la scuola. Iniziare a lavorare subito, ti dà un’indipendenza economica e ora sto finalmente comprando una casa.
Se non fossi andata a lavorare da subito, ora non potrei permettermela. 

  • Hai rimpianti/rimorsi? Perché?

Nonostante avessi voluto studiare storia dell’arte, non ho nessun rimpianto e nessun rimorso, sono felicissima della mia scelta. 

  • Se potessi tornare indietro, faresti la stessa scelta o prenderesti un’altra strada?

Sono sempre stata contenta sia della scuola che avevo scelto, che del mio lavoro.
Farei assolutamente
tutto uguale

  • Quali sono i pro che ti hanno portato a fare questa scelta? E i contro?

Sicuramente il fatto di avere dei soldi miei e non dover dipendere più dai miei genitori è un “pro”; allo stesso tempo, se avessi studiato ora farei un lavoro diverso e farei quello che mi piace veramente fare.
Poi, se fossi andata all’università, sarei dovuta andare via di casa ed a 19 anni,
non ero pronta

  • Cosa ti ha portato a prendere proprio questa strada?

Finita la scuola ero molto indecisa, ma pensando al mio futuro, ho capito che la strada più adatta a me è quella che ho scelto. 

  • Cosa consiglieresti alla “te del futuro?”

Se quello che scegli di fare, è veramente quello che vuoi fare, senza essere influenzata da nessuno, allora fallo senza pensarci due volte. 

Giulia – Uffici Amministrativi 

 

SIMONE – Più pratico che teorico: felice di lavorare
  • Dopo le superiori, lavoro o studio?

Lavoro. Io non avevo intenzione di continuare gli studi, ho preferito trovarmi un lavoro per cercare di crearmi un futuro partendo dall’imparare, già dopo le superiori, una professione.

  • Sei felice della tua scelta? Perché?

Sono felice della mia scelta perché il lavoro che faccio mi piace. L’azienda per la quale lavoro è una multinazionale francese nella quale puoi vedere molte cose che magari non puoi notare in piccole azienda oppure a scuola.
Sono dell’idea che tutto quello che impari a livello teorico bisogna
applicarlo, e tante cose non te le insegnano a scuola,  quindi devi solamente viverle con le esperienze

  • Hai rimpianti/rimorsi? Perché?

Si, avrei voluto impegnarmi un po’ di più. 

Sapendo quello che poi sono andato a fare, avrei voluto concentrarmi a scuola per essere più preparato al mondo del lavoro. Facendo così avrei avuto una qualifica più alta e sarei stato più preparato senza fare stage o altro. 

  • Se potessi tornare indietro, faresti la stessa scelta o prenderesti un’altra strada?

Farei la stessa scelta. Per come sono fatto io, preferisco fare tutte le cose sul campo.
L’università la vedo come un qualcosa che fai se vuoi avere un certo tipo di carriera. 

  • Quali sono i pro che ti hanno portato a fare questa scelta? E i contro?

I pro che mi hanno portato a fare questa scelta sono il fatto di ricevere uno stipendio già da giovane e quindi crearsi una base per il futuro.
I contro, invece, sono stati il non poter avere un certo tipo di qualifica appena entrato in azienda.
Io, che sono entrato con un diploma,  ho sempre un livello inferiore rispetto a quelli che hanno fatto l’università, posso essere molto più bravo di loro ma comunque sarò sempre ad un livello più basso. 

  • Cosa ti ha portato a prendere proprio questa strada?

Da sempre, fin da piccolo, ho amato tutto quello che riguardava la tecnologia ed è per questo che ho intrapreso l’indirizzo di informatica alle superiori.
Il fatto di scegliere il
mondo del lavoro al posto di quello universitario è stato perché a fine della quinta, non avevo più voglia di aprire un libro, ero arrivato allo stremo.

Sono felice di aver fatto questa scuola e di aver preso il diploma da perito informatico.
E’ questo che mi ha portato a fare questa scelta, sono arrivato dopo gli esami di maturità che mi sono chiesto “sono arrivato qui. Bene. Cosa faccio adesso? Cerco di stare bene con me stesso”.
Fortunatamente ho trovato un bel lavoro dove faccio quello che mi piace e sono contento. 

  • Cosa consiglieresti al “te del futuro?”

Di non mollare, di andare avanti e impegnarti sempre.
Se ci sono delle sfide di affrontarle a testa alta.
Consiglierei di cercare di fare delle scelte
ragionate, quindi se ci sono delle opportunità di crescita di coglierle al volo, anche se magari ti possono costare, sia a livello di tempo che di denaro.
Questa è la vita. Bisogna sempre
andare avanti. 

Simone – Produzione occhiali

 

 

 

Non avere paura di fare la scelta sbagliata, se riuscirai a fare ciò che ti piace, non sarà mai una perdita di tempo! 

 

 

Articolo redatto da:
Francesca, Alexandra, Simone, Matilde, Gloria

 

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